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danno dei discendenti di italiani interessati da tali norme, sarebbe contrario al principio
del divieto di venire contra factum propium (o estoppel) previsto dal diritto internazionale; c) Nel caso il Decreto n. 58-A e art. 69, § 4o, della Costituzione del 1891 fossero interpretati come promotori della tacita naturalizzazione collettiva degli stranieri residenti in Brasile il 15/11/1889, tali atti erano contrari al diritto internazionale in vigore al momento della
loro adozione e non dovrebbero essere riconosciuti da Stati terzi; e
d) Se l'Italia inizierà ad applicare il decreto n. 58-A e art. 69, § 4o, della Costituzione del 1891 per aver promosso la tacita naturalizzazione collettiva degli italiani residenti in Brasile il 15.11.1889, tale provvedimento priverebbe i discendenti di tali soggetti della nazionalità italiana al fine di costituire interferenza nella vita privata e familiare incompatibile con
l'art. 8o della Convenzione Europea dei Diritti Umani. È l'opinione, salvo un miglior giudizio.
Belo Horizonte, 07 settembre 2021
Aziz Tuffi Saliba [Firma digitale] AZIZ TUFFI SALIBA: 83532919672. Data: 2021.09.07. 10:44:12 -03’00’
Aziz Tuffi Saliba. Laurea Magistrale in Diritto Internazionale presso l'Università dell'Arizona, USA (2000). Dottore in Diritto Internazionale presso l'Università Federale di Minas Gerais, Brasile (2007). Visiting scholar, Lauterpacht Centre, Cambridge University (2008-2009). Professore di Diritto Internazionale presso l'Università Federale di Minas Gerais, Brasile. Vicedirettore della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Federale di Minas Gerais (2015-18). Direttore delle Relazioni Internazionali presso l'Università Federale di Minas Gerais (2018-oggi). Avvocato, registrato con il numero 78.379 presso l'Ordine degli Avvocati Brasiliani (MG).