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mantenere la loro nazionalità originaria (Ley sobre Naturalización y Extrajería)55, il governo degli Stati Uniti ha indicato che tale norma sarebbe contraria al diritto internazionale, secondo il quale il cambio di nazionalità dovrebbe essere un atto spiccatamente volontario56.
49. Allo stesso modo, la Corte federale tedesca nel 1943 ha concluso che il diritto internazionale vieta l'attribuzione arbitraria della nazionalità se è dannosa per un altro Stato e che l'attribuzione della cittadinanza senza un legame generalmente riconosciuto tra lo Stato e l'individuo è arbitraria57.
50. Anche la delegazione uruguaiana alla Conferenza dell'Aia del 1930, nel discutere l'adozione di una convenzione sui conflitti di leggi sulla nazionalità, ha espresso preoccupazione per l'adozione di leggi che garantissero la naturalizzazione “su una scala così ampia e liberale che sembrerebbero costituire un abuso di un diritto riconosciuto che è stato generalmente concesso”58.
51. Queste ripetute dichiarazioni di Stati che invocano il diritto internazionale come base giuridica per opporsi alle tacite naturalizzazioni collettive sono ulteriormente rafforzate dall'esistenza di decisioni dei tribunali arbitrali internazionali nello stesso senso.
52. In una serie di controversie relative alle naturalizzazioni di stranieri ai sensi della Costituzione messicana del 1857, per l'acquisizione di beni immobili in Messico, la Commissione per i reclami Stati Uniti – Messico ha ripetutamente ritenuto queste naturalizzazioni illegali ai sensi del diritto internazionale59.
53. Nel caso Fayette Anderson and Wm. Thompson v. Mexico, la Commissione ha affermato che “l'equità ci proibirebbe certamente di imporre questo beneficio [della naturalizzazione messicana] ai richiedenti [...] semplicemente a causa dell'omissione di una dichiarazione negativa”60. Questa conclusione è stata ripetuta in Benjamin Elliott v. Messico, in cui la
55 MÉXICO. Ley sobre Extrajería y Naturalización. Decreto de 28 maggio 1886. art. 1o, X. Disponibile in: <http://cdigital.dgb.uanl.mx/la/1080047387/1080047387_100.pdf>. Ultimo accesso: 31 agosto 2021.
56 MOORE, John Bassett. A Digest of International Law as Embodied in the Diplomatic Discussions, Treaties and Other International Agreements, International Awards, the Decisions of Municipal Courts, and the Writings of Jurists, and Especially in Documents, Published and Unpublished, issued by Presidents and Secretaries of State of the United States, the Opinions of the Attorney General, and the Decisions of Courts, Federal and State, v. 3. Washington: Government Printing Office, 1906. p. 305-306. 57 PETERS, Anne. Les changements collectifs de nationalité. In: SOCIÉTÉ FRANÇAISE POUR LE DROIT INTERNATIONAL. Colloque de Poitiers: Droit international et nationalité. Paris: Pedone, 2012. p. 167- 201. p. 172, nota a piè di pagina 16.
58 Dall’originale: “The second part of the article refers solely to the limitation of abuses under certain laws which might grant naturalisation on so wide and liberal a scale as to appear to constitute na abuse of a recognised right that has been accorded in a general manner, in the first part of the article”. SOCIETÀ DELLE NAZIONI Acts of the Conference for the Codification of International Law Held at the Hague from March 13th to April 12th, 1930, v. 2. Minutes of the First Committee. Ginevra: Società delle Nazioni, 1930. p. 209.
59 MOORE, John Bassett. History and Digest of the International Arbitrations to which the United States has been a Party, together with Appendices containing the Treaties relating to Such Arbitrations, and Historical and Legal Notes on Other International Arbitrations Ancient and Modern, and on the Domestic Commissions of the United States for the Adjustment of International Claims, v. 3. Washington: Government Printing Office, 1898. p. 2479-2482.
60 Dall’originale: "equity would assuredly forbid us to force this benefit upon claimants . . . merely on account of omitting a declaration of a negative”. Ibid, p. 2480.