Page 2 - Grande Naturalizacao it
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I – L'oggetto del parere
OPINIONE LEGALE1
Decreto 58-A del governo provvisorio – Costituzione brasiliana del 24 febbraio 1891 – “Grande Naturalizzazione” – Rifiuto della tacita naturalizzazione da parte dell'Italia – Impossibilità di contraddire la rappresentazione precedente – Venire contra factum propium – Buona fede – Incompatibilità delle naturalizzazioni collettive tacite con il diritto internazionale – protesti di Stati – Decisioni negli arbitrati internazionali – Applicazione intertemporale del Diritto Internazionale – Diritto a non essere arbitrariamente privato della cittadinanza – Diritto alla vita privata e familiare
 1. (1) L’associazione dei Traduttori Pubblici e Interpreti Commerciali dello Stato del Rio Grande do Sul [(ASTRAJURS), rappresentato dal suo Presidente, Claudia de Ávila Antonini, (2) Comitato degli Italiani all’Estero (COM.IT.ES) – Circoscrizione consolare di Recife, rappresentato dal suo Presidente, Daniel Taddone Neves; (3) Federazione delle Associazioni Venete dello Stato del Paranà – Brasile (FAVEP), rappresentata dal suo Consulente Luis Molossi e infine, (4) Sommo Editora Ltda. (Revista INSIEME), rappresentata dal suo Direttore e Editore Desiderio Peron, (Consulenti), hanno fatto pervenire il seguente parere:
2. I Consulenti informano di essere direttamente o indirettamente coinvolti con la comunità di discendenza italo-brasiliana, nella quale migliaia di persone cercano il riconoscimento della loro nazionalità italiana attraverso lo jus sanguinis con la Magistratura italiana. Sostengono inoltre che la prassi dell'Avvocatura dello Stato non era quella di non contestare il merito di queste cause, in origine o nel grado di appello. In questi processi, l'Avvocatura dello Stato contestava solo i problemi relativi all'attribuzione della responsabilità degli oneri processuali di soccombenza.
3. Tuttavia, dall'anno 2019, l'Avvocatura dello Stato ha iniziato a contestare la fondatezza di alcune di queste pretese, sostenendo che la cittadinanza italiana non poteva essere trasferita ad alcuni richiedenti, perché i loro antenati sarebbero stati naturalizzati brasiliani, in modo tacito, con l'emanazione del decreto 58-A, del 14 dicembre 1889, del Governo Provvisorio degli Stati Uniti del Brasile2, e con l'adozione della Costituzione della Repubblica degli Stati Uniti del Brasile del 24 febbraio 18913. Secondo questa tesi, in quanto l'ordinamento giuridico italiano dell'epoca
1 Aziz Tuffi Saliba. Professore all'Università Federale di Minas Gerais. LL.M. (University of Arizona, 2000) e PhD (Università Federale di Minas Gerais, 2007). Il revisore ha avuto l'assistenza della ricercatrice Mariana Ferolla Vallandro do Valle, LL.M., Università Federale di Minas Gerais (2020).
2 ESTADOS UNIDOS DO BRASIL. Decreto n.58-A, 14 dicembre 1889. Coleção de Leis do Império do Brasil – 1889, v. 1. p. 251.
3 ESTADOS UNIDOS DO BRASIL. Constituição da República dos Estados Unidos do Brazil. Diário do Congresso Nacional, 24 febbraio 1891. p. 523.
          

























































































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